SAMARATE – Vincenzo Gerardi ha ammesso di essere l’autore delle coltellate che hanno ucciso la moglie Teresa Stabile, durante l’interrogatorio di garanzia davanti al Gip Anna Giorgetti. L’uomo, 57 anni, ha però escluso la premeditazione, sostenendo di non aver pianificato l’agguato contro la donna, che aveva deciso di separarsi e non viveva più con lui.
Una versione che risulta in contrasto con quanto emerso successivamente al femminicidio. In particolare, alcuni scritti ritrovati e riconducibili a Gerardi indicherebbero proprio la data del 16 aprile, giorno dell’aggressione, come già fissata in anticipo. Un dettaglio che alimenta i dubbi sulla spontaneità del gesto e che potrebbe pesare nella ricostruzione giudiziaria della vicenda.