Aveva litigato con il barista, ma se l’era legata al dito tanto che nei giorni successivi si è vendicato imbrattandogli il muro del locale a colpi di bomboletta.
Con la vernice spray, infatti, ha riempito la parete di ingiurie, ma il vandalo “vendicatore” è stato smascherato dai carabinieri della stazione di Samarate, coordinati dai colleghi della Compagnia di Busto Arsizio, anche grazie alla reattività del barista. Ma andiamo con ordine. I fatti si sono svolti nella zona di piazza Volta. Il motivo per cui è nato nei giorni scorsi il diverbio tra l’avventore e il commerciante non è molto chiaro. Magari lo scontro verbale non c’entrava nulla con le quotidiane dinamiche esistente tra un commerciante e un cliente. Per fortuna la situazione non è degenerata: ci si sarebbe limitati, infatti, a qualche brutta parola e non molto di più. Tutto è rimasto entro i canoni delle offese verbali.
Vicenda chiusa? Neanche per idea visto che l’affronto non è stato mandato giù dal cliente, un uomo di 35 anni residente a Samarate, già noto in paese per alcuni precedenti riconducibili a reati contro il patrimonio e contro l’autorità pubblica. Non si è smentito neanche stavolta. Per nulla convinto da come si erano sviluppati i fatti, si è subito ingegnato per farla pagare al commerciante di piazza Volta. Armato di bomboletta spray, ha vandalizzato la parete del locale.
A spruzzi di vernice ha consumato la propria vendetta, ma il gestore del bar si è accorto di quello che stava accadendo, tanto da precipitarsi all’esterno in un attimo. La vendetta “colorata” gli si è, infatti, ritorta contro perché l’attento gestore non si è fatto sorprendere. Mentre il writer “vendicatore” fuggiva, il barista lo ha immortalato con il cellulare incastrandolo di fronte alle sue responsabilità. Sul muro sono comparse diverse frasi ingiuriose, ma la soddisfazione del vandalo è durata molto poco visto che pochi minuti dopo è stato raggiunto da una pattuglia dei carabinieri di Samarate.
I militari, coordinati dai colleghi di Busto, dopo essere stati informati della vicenda, hanno subito dato impulso alle ricerche dell’imbrattatore che non si era allontanato di molto dalla piazza dove aveva realizzato il suo “capolavoro” artistico. Un’opera che gli costerà molto caro: i carabinieri, infatti, grazie agli elementi raccolti ci hanno messo davvero pochissimo tempo per rintracciarlo nel centro del paese. Era tranquillo e non si aspettava di finire nei guai così presto. È stato denunciato ingiuria e deturpamento e imbrattamento di cose altrui.n P. Vac.
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