Samarate– Pagarla non è possibile, a meno che non si abbia attivato l’home banking. Ma calcolarla e stampare il modello F24 da portare in banca comodamente dal proprio pc si può fare. Anche per l’Imu, insomma, Samarate conferma la sua attenzione alle nuove tecnologie.
Un interesse, quello verso i servizi on-line, iniziato già sotto l’amministrazione di Vittorio Solanti, che all’inizio del 2010 aveva introdotto la possibilità di pagare i buoni pasto per le scuole, la bolletta dell’acqua e la tassa di occupazione del suolo pubblico comodamente da casa propria, semplicemente collegandosi al portale dell’amministrazione comunale.
Un’attenzione proseguita anche con il cambio della guardia in municipio, che due anni fa ha portato al potere il centrodestra guidato da Leonardo Tarantino. Esecutivo che, in attesa di definire le aliquote dell’Imposta municipale unica, ha già messo a disposizione dei cittadini una guida per il calcolo dell’imposta, ma anche uno strumento che permette di determinare on-line quanto deve essere versato. E di stampare comodamente a casa propria il modello F24.
Basta collegarsi al sito www.comune.samarate.va.it e far scorrere la pagina. Tra le notizie in evidenza, nella colonna centrale, ce n’è una intitolata «L’imposta municipale propria 2012». Accedendo a questa sezione del sito, è possibile scaricare un vademecum, ovvero una guida all’imposta introdotta dal governo Monti.
Un testo di tre pagine che spiega cos’è l’Imu e ricorda quali sono le aliquote base poste dall’esecutivo nazionale, ovvero 0,4 per cento sulla prima casa, 0,76 sulla seconda casa e sugli altri fabbricati, 0,2 per i fabbricati rurali ad uso strumentale. Il testo spiega poi come viene definita la base imponibile e ricorda le detrazioni: 200 euro per la prima casa, 50 euro per ogni figlio a carico minore di 26 anni.
«Il comune di Samarate non ha fissato, al momento, le aliquote di applicazione dell’imposta», si chiude il vademecum. In realtà, si è parlato dello 0,55 per cento sulla prima casa e dell’1 sugli altri fabbricati, ma senza che la questione venisse definita dalla giunta. Poco male, nel senso che «per l’acconto (da versare entro il 18 giugno, ndr) dovranno essere utilizzate le aliquote di base» stabilite dal governo. Il comune avrà poi tempo fino al 30 settembre per determinare le proprie.
E se i conti sono troppo difficili, sul sito c’è anche la possibilità di calcolare l’importo da versare. E stampare il modello F24 da portare in banca per versare quanto dovuto.
Riccardo Saporiti
p.rossetti
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