Samarate – (r. sap.) La porta del magazzino è troppo stretta per far entrare i pullman, rimasti all’aperto in queste notti gelate. Risultato, liquido di raffreddamento congelato, con una spesa di 1.200 euro tra riparazione e noleggio di un pullman sostitutivo.
A raccontare «la storia del contadino che costruisce una gerla per poi accorgersi che è troppo grande per passare dalla porta della stalla» è Gildo Introini (Idv) consigliere di amministrazione dell’azienda Asc in quota alle opposizioni. Questa storia inizia nel 2005, quando l’ex municipalizzata affittò, per 14mila euro l’anno, un immobile in via Allende.
Una vecchia stalla, guardacaso, da adibire a magazzino e a ricovero dei mezzi in dotazione alla società. All’epoca sindaco era Vittorio Solanti e, nella coalizione di centrosinistra che lo sosteneva, sedeva anche Introini, eletto come indipendente nelle fila dei Ds. Il problema è che «la porta di questo edificio è troppo piccola perché possano entrare i pullman, da sempre lasciati all’aperto sotto intemperie di ogni genere».
Cosa che, in realtà, avveniva anche in precedenza, quando gli autobus erano posteggiati nel cortile del centro diurno minori. Però almeno quella sistemazione era gratuita, questa costa invece 14mila euro l’anno. La beffa, racconta il consigliere, è arrivata in questi giorni. Con il termometro che, durante la notte, segnalava una temperatura di 15 gradi sotto lo zero, «l’impianto di raffreddamento dei pullman si è ghiacciato».
Mezzi bloccati, dunque. Ma a Samarate le scuole erano aperte e il trasporto scolastico andava garantito. Così ai 500 euro versati al meccanico ne sono stati aggiunti altri 700 per noleggiare, per tre giorni, altri scuolabus. In totale 1.200 euro, per un servizio che l’amministrazione, oggi di centrodestra, ha già provato due volte a mettere a gara, senza successo.
In queste settimane la giunta sta preparando un terzo bando, per affidare a un privato il trasporto scolastico a partire da settembre. «L’impiego di soldi pubblici merita più attenzione», commenta Introini, che però sedeva nella maggioranza che ha affittato il magazzino e nel cda che ha dovuto riparare i guasti causati da una porta troppo piccola per i pullman.
p.rossetti
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