SAMARATE In due con il passamontagna, occhialoni e una pistola, all’ora del caffè e del cambio di turno: non si sono fatti scrupoli i rapinatori che ieri appena dopo pranzo, intorno alle 13,30, hanno dato l’assalto al bar Mara, in via Verdi 26, scappando via pochi istanti dopo a bordo di un maxi scooter con 1800 euro di bottino.
«Uno basso e tarchiato, che ci puntava la pistola, l’altro più alto che è passato dietro al bancone ed ha messo le mani nella cassa» ricordano i commessi che erano al lavoro. In quel momento vi era proprio il cambio di turno, ed erano presenti in quattro, più due clienti. «Ci hanno detto di andare a chiuderci nel bagno e ovviamente abbiamo obbedito senza opporre resistenza. Ma non ci hanno rinchiuso a chiave dall’esterno, ci hanno solo ordinato di non uscire fino a quando non se ne fossero andati».
Un’azione fulminea: «Quando siamo usciti non c’erano più e non sappiamo con che mezzo sono scappati». Dalle testimonianze raccolte il loco dai carabinieri della compagnia di Busto Arsizio, pare che si siano serviti di uno scooterone. I militari adesso stanno indagando per venire a capo della banda che ha colpito in pieno giorno. Non è chiaro se avessero anche un complice che abbia fatto da palo o da basista.
L’episodio di ieri è stato commentato con una certa amarezza dal sindaco, Leonardo Tarantino: «Mi spiace per quanto accaduto, perché Samarate è una città tranquilla, questi fatti sono rarissimi da noi, lo dicono le statistiche. La situazione resta sotto controllo, e comunque proprio in tema di sicurezza presto verrà bandito l’appalto per l’impianto di videosorveglianza che terrà d’occhio i punti più importanti della città».
f.tonghini
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