San Giulio, festa con polemica A Castellanza comizi off limits

CASTELLANZA – La festa di San Giulio è iniziata e con essa le polemiche.
Il vice segretario del Pd, Alberto Dell’Acqua, critica l’amministrazione Farisoglio che «con un’ordinanza ad hoc, un atto di arbitraria censura politica, autoritaria e ingiustificata – così si legge nel comunicato diffuso -ha proibito qualsiasi attività politica di propaganda elettorale durante la festa patronale di San Giulio che si terrà domenica 3 febbraio».

Secondo Alberto Dell’Acqua, in questo caso è stato violato l’art. 17 della Costituzione. Assicura il vicesegretario che comunque domenica il partito che rappresenta sarà presente tra la gente e presenterà i propri candidati al Consiglio regionale, alla Camera e al Senato. Il comandante della Polizia locale di Castellanza, Francesco Nicastro, respinge al mittente le accuse: «La delibera non parla di propaganda elettorale – afferma – ma di spazi per la propaganda elettorale, un concetto molto diverso. Non vengono rilasciate occupazioni di suolo pubblico unicamente nello spazio in cui si svolge la festa e solo per alcune ore».

Come si legge nella delibera, dato che la sagra si tiene a soli 21 giorni di distanza dalle elezioni nazionali e regionali, il Comune vuole evitare che il clima della competizione elettorale, che in quei giorni sarà particolarmente acceso, possa interferire con quello della fiera distraendo i cittadini dai fini aggregativi, di svago e commerciali che la stessa propone.

«Inoltre – dice Nicastro – i banchetti dei partiti, se autorizzati, si sarebbero trovati in posizioni molto ravvicinate tra loro: meglio prevenire che curare. Devo anche aggiungere che Castellanza è sempre aperta alla propaganda politica». Ieri sera intanto è andato in scena il volo della merla, il tradizionale appuntamento che si svolge ogni anno in piazza Paolo VI.
Mariagiulia Porrello

b.melazzini

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