Sanità, Astuti (Pd): “Regione dovrà restituire 339 milioni allo Stato: scivola ancora sulle funzioni non tariffate”

Il consigliere Dem: "Fontana e Bertolaso dovrebbero battere un colpo anche su questo"

Regione Lombardia dovrà restituire 339 milioni di euro allo Stato per aver utilizzato in modo non corretto una parte dei fondi sanitari annualmente trasferiti alla Regione stessa. È quanto sarebbe emerso in Commissione Sanità del consiglio regionale durante la discussione dei documenti di bilancio. Il Ministero dell’Economia e delle finanze ha contestato a Palazzo Lombardia l’uso di risorse del Fondo sanitario nazionale per alcune ‘funzioni non tariffate’, cioè erogazioni di denaro a forfait per attività non definite attraverso una tariffa. La Regione non poteva utilizzare risorse del fondo per quel tipo di spesa e quindi dovrà restituire quasi 23 milioni l’anno per 15 anni, per servizi erogati nel 2021, 2022 e 2023.

A sottolineare il fatto è Samuele Astuti, consigliere regionale del Pd: “Regione Lombardia dovrà ora sottrarre risorse ai prossimi bilanci per un uso improprio di fondi. La Giunta Fontana ha ottenuto di rateizzare la cifra in 15 anni, ma 23 milioni di euro all’anno sono più di un terzo di quanto la Regione eroga annualmente a tutti i Comuni della Lombardia per i loro servizi alla persona, risorse pari a 60 milioni di euro, decisamente tagliate negli ultimi anni. È solo un esempio di come si sarebbero potuti spendere quei soldi se a Palazzo Lombardia avessero agito con maggior rispetto delle regole e delle prescrizioni del Ministero dell’Economia. Da anni diciamo che le attuali 23 funzioni non tariffate ancora in essere in Lombardia sono troppe e vanno riviste. Non a caso in altre Regioni sono ridotte a 5 o 6. Fontana e Bertolaso dovrebbero battere un colpo anche su questo”.