Sanità, la Regione ricorda Carlo Lucchina. Cosentino: “Porteremo avanti la sua opera”

Questa mattina all'Auditorium Gaber di Palazzo Pirelli l'incontro dedicato alla memoria dell'ex Direttore generale della Direzione Sanità della Lombardia. Il Vice Presidente del Consiglio regionale "Oltre al suo impegno professionale, si è distinto anche nel sociale, dedicando tempo e energie all'Associazione Varese per l'Oncologia, contribuendo così a migliorare la vita di molte persone"

MILANO – “Carlo Lucchina, con la sua lungimiranza, ha elevato il nostro sistema sanitario regionale a livelli di eccellenza, riconosciuti sia in Italia sia all’estero. Profondo conoscitore del sistema da lui stesso creato, mi ha supportato con competenza in diversi progetti nel Varesotto, mettendo sempre a disposizione il suo vasto sapere per il bene comune”. Lo ha detto il Vice Presidente del Consiglio regionale Giacomo Cosentino a margine dell’incontro “In ricordo di Carlo Lucchina“, promosso dall’Assessorato regionale al Welfare, che si è svolto questa mattina all’Auditorium Gaber di Palazzo Pirelli.

“Oltre al suo impegno professionale – ha ricordato Cosentino -, si è distinto anche nel sociale, dedicando tempo e energie all’Associazione Varese per l’Oncologia, contribuendo così a migliorare la vita di molte persone. Siamo stati davvero fortunati ad avere una figura di tale spessore. Era doveroso da parte nostra – ha concluso l’esponente regionale varesino – ricordare oggi Carlo Lucchina: la Lombardia gli deve molto e l’unico modo per rendergli pienamente omaggio sarà seguire il suo esempio e portare avanti la straordinaria opera che ha lasciato”.

Carlo Lucchina e Varese

Varesino, classe 1949, Carlo Lucchina, scomparso nella notte tra il 23 e il 24 dicembre all’età di 75 anni: è stato per dieci anni Direttore generale della Direzione Sanità di Regione Lombardia (dal 2003 al 2013). In precedenza, aveva ricoperto l’incarico di Direttore Generale della Provincia di Varese (dal 1998 al 1999) e Direttore generale dell’Azienda Ospedaliera “Macchi” sempre a Varese (dal 1999 al 2002). È stato Presidente dell’Associazione Varese per l’Oncologia, componente del Consiglio di amministrazione dell’Istituto Sacra Famiglia e dell’Istituto dei Tumori.