Sanremo, 21 feb. (Apcom) – Ha chiuso in bellezza, come numero di ascoltatori, la 60esima edizione del Festival vinta dal 19enne Valerio Scanu. La finale è stata guardata da 12 milioni e 462mila persone, con uno share medio del 53,21 percento. E’ stata la serata più vista tra le cinque: la prima era partita sfiorando gli 11 milioni, le altre tre hanno “tenuto”, con più di 10 milioni. L’anno scorso invece, quando conduceva Paolo Bonolis, la finale aveva totalizzato più di 13 milioni di telespettatori, con una media ponderata del 54,24 percento. Resta lui il conduttore della finale più vista negli ultimi dieci anni, anche se la Clerici, esclusa la prima serata, lo ha “battuto” nelle altre.
E per il secondo anno consecutivo il Festival è stato vinto da ‘Amici’. Con “Per tutte le volte che” è Valerio Scanu a classificarsi primo, il 19enne sardo diventato idolo dei teen-ager grazie alla sua partecipazione alla scorsa edizione del talent show. Gli passa il testimone Marco Carta, anche lui un prodotto della De Filippi, che ha vinto il festival l’anno scorso. E lo premia il televoto, che l’ha salvato dall’eliminazione della prima puntata ‘ripescandolo’ la seconda.
Secondi, contro ogni previsione (non quelle dei maligni), contro la critica e contro la platea dell’Ariston, che li ha fischiati puntualmente con grinta ad ogni apparizione, Pupo, Emanuele Filiberto e Luca Canonici. Al momento dell’annuncio dei tre finalisti, ha gridato ‘Vergona, Vergogna’. Urlavano anche i giornalisti dalla sala stampa. Anche i musicisti dell’orchestra hanno protestato, contro l’esclusione di Malika Ayane, che ha vinto il Premio della critica intitolato a Mia Martini e il premio della Sala Stampa RadioTv.
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