Sanremo, 16 feb. (Apcom) – E’ stato il tormentone Morgan a dominare la vigilia della 60esima edizione del Festival, al via questa sera. Ribadito da tutti – dai vertici Rai alla Clerici alla direzione artistica – che il cantante “non ci sarà fisicamente”, il mistero nasce sul “come” interverrà. Sì, perché come hanno detto ieri la Clerici e il direttore artistico Mazzi, si sta pensando di “dedicare una cosa a lui in una delle prossime serate”. E si sta ancora valutando se fare ascoltare o no la canzone del vip escluso dalla competizione dopo aver ammesso di usare la cocaina come antidepressivo.
E se Mazzi si chiede “Non possiamo essere misericordiosi verso il brano?”, Mara Maionchi, giudice a X Factor con Morgan, arrivata all’Ariston ieri per le prove pomeridiane con il suo pupillo Tony, che canterà tra i giovani, commenta: “Se c’è la canzone allora tanto vale avere qui il cantante”. Anche se, per la discografica, è ora di dire “basta a una polemica che toglie spazio alla musica”. Ribadita da tutti comunque la fedeltà alla linea della direzione Rai.
“E’ stato giusto escludere Morgan dalla gara”. Lo hanno detto tutti, dalla Clerici a Mazzi a Maurizio Costanzo, che da oggi presenterà il question time in diretta dalla sala stampa ogni giorno alle 13. Critiche che contribuiscono a tenere alta l’attenzione sul festival.
Giovanardi da Roma parla di “vergognoso giochino su Morgan per aumentare l`audience”. Facendo eco a Gasparri, che lo aveva preceduto questa mattina intimando un alt “alle speculazioni Rai sulla droga”.
E mentre si svolgevano le prove generali dei 15 big che si esibiranno oggi e arrivavano i 12 giovani che li seguiranno a fine serata, a Sanremo è arrivata anche Patrizia D’Addario. Non all’Ariston però, dove non può entrare perché non invitata. “Sono qui per promuovere il mio nuovo singolo, All you want” ha spiegato.
Confermati dalla Rai i superospiti di oggi: in apertura la
coppia di comici Bonolis e Laurenti, poi il calciatore Cassano, Susan Boyle, il brutto anatroccolo di un reality canoro inglese diventata celebre per la sua voce da usignolo, e, in chiusura, Dita Von Teese, la diva del burlesque. Regina su un palco dagli effetti speciali promessi come spettacolari e già ribattezzato “alla Avatar”, Antonella Clerici. Nessun rischio di cadere, non scenderà la scala, abolita dal capo-scenografo Castelli, che mantiene la riserva su come si materializzerà la conduttrice. Che promette: “Sarà un festival come me, allegro e semplice”.
Gde/Rcc
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