Sanremo, 14 feb. (TMNews) – Si aprirà domani con il simbolico passaggio del testimone tra l’ex conduttrice Antonella Clerici e l’attuale conduttore Gianni Morandi il 61° Festival della Canzone Italiana di Sanremo. Durante la tradizionale conferenza stampa d’apertura della kermesse, che si è tenuta oggi nel Roof del Teatro Ariston, Morandi ha improvvisato un duetto canoro, sulle note di “Volare” di Domenico Modugno, con la showgirl argentina Belen Rodriguez.
Intanto, a poche ore dall’inizio della manifestazione restano ancora da sciogliere alcune riserve sugli ospiti: sono state infatti confermate le presenze dell’attore cubano Andy Garcia e del calciatore Fabio Cannavaro così come l’assenza dell’attore americano George Clooney, impegnato sul set di un film in Ohio, come ricordato da una emozionatissima Elisabetta Canalis, mentre resta ancora in forse la partecipazione del premio Nobel Roberto Benigni alla serata di giovedì dedicata al 150° anniversario dell’unità d’Italia.
Sul palco dell’Ariston, tra i cantanti in gara, quest’anno saranno presenti molti big della musica italiana, come ha sottolineato Morandi: “Non bisogna più avere un atteggiamento critico, un po’ snob nei confronti di Sanremo -ha affermato il conduttore- Se uno ha un bel progetto, una bella canzone, deve usare questo palcoscenico. Il festival di Sanremo -ha aggiunto Morandi- dovrebbe essere considerato come il festival di Venezia e di Cannes e diventare una grandissima mostra della canzone italiana”. Sulla presunta rivalità tra Elisabetta Canalis e Belen Rodriguez, che accompagneranno Morandi, Luca Bizzarri e Paolo Kessisoglu nella conduzione della kermesse, la showgirl italiana ha risposto ironicamente: “Sì è vero, ci odiamo -ha detto Canalis sorridendo, per poi aggiungere- In realtà sono Paolo e Luca che non vanno d’accordo..”.
Ad animare il festival con i loro interventi saranno proprio i due comici genovesi che hanno subito esordito con una battuta legata ai recenti scandali che hanno interessato il premier: “Oggi è San Valentino, la festa ufficiale dei fioristi di Arcore”, ha dichiarato Bizzarri, suscitando le risate dei presenti. “I testi li abbiamo consegnati a un certo Assange -ha aggiunto- la Rai non ci ha messo particolari paletti, ci hanno solo detto di non parlare di sesso e non dire parolacce, praticamente -ha concluso Bizzarri- non possiamo parlare di attualità”.
Fos
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