Sanremo, 15 feb. (Apcom) – Morgan a Sanremo non ci sarà, sì ci sarà, solo “non fisicamente”: alla fine il giallo resta sul cantante, escluso dalla competizione dopo aver ammesso che fa consumo di cocaina. Ovvero, non è chiaro quali stratagemmi userà il Festival per mantenere alta l’attenzione sulla sua assenza. La conferenza stampa inaugurale della 60esima edizione del Festival non ha risolto alcune delle contraddizioni emerse in questi ultimi giorni, nè la lacerazione fra la voglia di difendere Morgan e quella di condannarlo.
E’ stato ribadito il concetto che “Morgan non sarà presente né fisicamente né in video”, dal direttore di Rai Uno Mauro Mazza, da Antonella Clerici e dal direttore artistico Gianmarco Mazzi. Ma è stato anche detto, parole della Clerici, “Comunque Morgan ci sarà”. La presentatrice e la direzione artistica stanno pensando infatti di dedicare “una cosa a lui” e si sta ancora valutando se fare ascoltare o no la sua canzone.
Si innesta così il mistero della vigilia. “Non possiamo essere misericordiosi verso il brano?” ha buttato lì Mazzi, il direttore artistico. “D’altronde il testo è molto bello, poetico e artistico, non ci vedrei motivi di sconcerto”.
Secondo Mazzi estendere il ragionamento sul comportamento di Morgan anche alla sua opera artistica sarebbe sbagliato. Ma oltre, non si è sbilanciato. Così come la Clerici,che non ha voluto spendere una parola di più sul come “svilupperemo l’idea di fare qualcosa sulla musica di Morgan”. Non si sa quindi se la sua canzone sarà fatta ascoltare (si è parlato di assenza di video, ma non di audio), se la canterà qualcun altro o se invece non si sentirà proprio.
In quest’ultimo caso, in che cosa consisterà il “tributo” al cantante è difficile immaginare. Ribadita da tutti comunque la fedeltà alla linea della direzione Rai: è stato giusto escludere Morgan dalla gara. Lo hanno detto tutti. Dalla Clerici a Mazzi, che si è proclamato “non così lontano dalle posizioni assunte da Giovanardi e Gasparri” (anche se, ha specificato, Morgan a Porta a porta ha fatto “il più grande atto d’accusa verso la droga, lui ha avuto il coraggio di dire molte cose che molti artisti non dicono”). Ma tutti stiano tranquilli, il tributo a Morgan, ha specificato la Clerici, “sarà comunque sulla sua musica, non sulla persona”. Nessuna esaltazione dell’uomo. E però puntualizza ancora il direttore artistico, “cercheremo solo di non oltrepassare la misura della condanna, se condanna deve essere”.
Gde
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