Sant’Antonio accende Olgiate Falò, musica e tradizione

Olgiate Olona Ultima giornata per visitare la chiesa cinquecentesca di San’Antonio Abate a Olgiate Olona. Dopo il successo degli eventi che hanno animato il luogo tanto amato dagli olgiatesi, domani sarà possibile partecipare alla Santa Messa delle 10 e scaldarsi con una fumante tazza di vin brulè accompagnata dalle caldarroste preparate dai volontari. Sarà l’occasione per ammirare la chiesetta imbiancata, scoprire le meraviglie custodite all’interno e conoscere la sua storia secolare raccontata nel volume a cura del giornalista Alberto Colombo,

fresco di stampa. Solo nella giornata di giovedì sono stati acquistate 70 copie e ancora di più nei giorni successivi: tutto il ricavato della vendita del libro sarà destinato al restauro del bene architettonico, e in particolare per il rifacimento delle finestre e la sistemazione del tetto, che rischia il degrado e che sopravvive grazie all’impegno, alla cura e alla passione dei volontari della parrocchia, che hanno adottato la piccola chiesa della Valle che un tempo faceva parte dell’ormai demolito monastero di Moncucco.
Sono loro ad avere organizzato anche quest’anno con successo la festa di Sant’Antonio Abate richiamando centinaia di persone. Sia giovedì che oggi  si è ripetuta la tradizionale benedizione degli animali; è stato distribuito il pane benedetto mentre in serata si è esibito il coro dell’università dell’Insubria. Non poteva mancare i fuoco, sia in versione mini per i bambini che in versione maxi per gli adulti che ne hanno approfittato per scaldarsi nella gelida giornata.
V. Ari.

f.artina

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