– È passato già un anno dalla tragica scomparsa di , la ragazza di 14 anni investita e uccisa da un’auto davanti alla sua casa di Brebbia, ma il paese non ha dimenticato la sua piccola concittadina. Era la sera del 14 febbraio del 2014, quando Sara, studentessa dell’istituto Stein di Gavirate, di ritorno dagli allenamenti di pallavolo, il suo sport preferito, venne investita una volta scesa dall’auto, proprio a due passi da casa, in via Piave.
È stato il Comitato genitori della scuola elementare di Brebbia, frequentata da Sara quando era piccola, a voler ricordare la ragazza, che tutti ricordano per la sua allegria e gioia di vivere.
«Abbiamo voluto affiggere all’ingresso della scuola un quadro contenente una maglietta da pallavolista autografata da tutte le giocatrici della squadra di serie A della Unendo Yamamay di Busto Arsizio oltre ad una piccola dedica per Sara» spiega , presidente del Comitato genitori.
Una piccola cerimonia informale ha accompagnato l’affissione della targa e del quadro a ricordo di Sara, alla quale hanno partecipato alcuni genitori, il preside dell’istituto comprensivo , la responsabile del plesso , il sindaco e don , coadiutore dell’oratorio. Assenti i genitori di Sara, ancora comprensibilmente molto provati dalla scomparsa della loro figlia. «Fisicamente non erano presenti i suoi genitori – sottolinea Nasoni – ma con lo spirito e con il cuore erano vicini a tutti noi e posso garantire che tutti i presenti hanno percepito questa loro discreta vicinanza».