24 Giu 2009
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LONATE POZZOLO «Si è riscontrato che il decesso è stato determinato da shock settico per episodio acuto fulminante da patologia batterica meningococcica. I sanitari si sono prodigati per salvare la paziente ma, purtroppo, i loro sforzi sono risultati vani data la virulenza del batterio». In poche ufficiali parole l’ospedale S.Antonio Abate di Gallarate spiega perché Sara Orlandi, 28 anni, lonatese, promettente studentessa in giurisprudenza alla Cattolica di Milano, è morta intorno alle 23 dell’altro ieri.
I familiari, però,
vogliono sapere di più: «Abbiamo dato mandato a un avvocato affinchè presenti un esposto – spiega Adriano Orlandi, padre di Sara – Non cerchiamo vendetta, vogliamo soltanto accertare se tutto quanto era possibile per salvare la vita di nostra figlia sia stato effettivamente fatto».
Il sostituto procuratore di Busto Roberto Pirro ha incaricato i carabinieri di Gallarate di verificare la situazione. Martedì sera, subito dopo il decesso di Sara, i militari hanno fatto visita all’ospedale, acquisendo le cartelle cliniche relative al ricovero della ragazza. La procura probabilmente aprirà un’inchiesta.
e.romano
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