Taranto, 17 mag. (TMNews) – Sabrina Misseri deve restare in
carcere. Lo ha stabilito la Prima sezione penale della
Cassazione. I giudici hanno dichiarato inammissibile il ricorso
dei difensori della ragazza contro l’ordinanza della custodia
cautelare dello scorso 12 novembre 2010 che confermava la
detenzione in carcere. La Cassazione, allo stesso tempo, ha
annullato con rinvio, per nuovo esame dal parte del Tribunale di
Taranto, l’ordinanza che era stata emessa dal Riesame il 18
gennaio scorso. Saranno i giudici di Taranto a valutare
nuovamente la questione e a decidere se alla Misseri potranno
essere concessi i domiciliari.
L’udienza degli avvocati di Sabrina si era tenuta questa mattina a porte chiuse. I legali Franco Coppi e Nicola Marseglia avevano chiesto la scarcerazione della ragazza di Avetrana in carcere per l’omicidio della cugina Sarah Scazzi. Sabrina Misseri è detenuta nel penitenziario di Taranto dal 15 ottobre scorso. Per il delitto di Sarah è in carcere, dal 7 ottobre scorso, anche il padre di Sabrina, Michele, che ha accusato la figlia di aver commesso materialmente l’omicidio, chiamandola in correità dopo la prima confessione in cui inizialmente si era assunto tutte le responsabilità del delitto. L’inchiesta della procura sull’omicidio, intanto, prosegue e potrebbe presto far registrare ulteriori sviluppi, sulla base degli accertamenti tecnici eseguiti dai carabinieri dei reparti speciali.
XtaAqu
© riproduzione riservata