Taranto, 15 gen. (TMNews) – C’è una nuova, soprendente, versione di Michele Misseri, l’uomo che si era accusato dell’omicidio ad Avetrana della nipote Sarah Scazzi e poi aveva indicato la figlia Sabrina quale responsabile del delitto. Si apprende ora che in due lettere, inviate alla vigilia di Natale alle figlie Sabrina e Valentina, Misseri sarebbe tornato a ritrattare la sua ultima confessione e avrebbe, di fatto, scagionato Sabrina scusandosi con lei per averla accusata.
La circostanza è emersa dall’interrogatorio al contadino di Avetrana che i legali di Sabrina Misseri, Franco Coppi ed Emilia Velletri, hanno svolto oggi nel Carcere di Taranto, nell’ambito delle loro indagini difensive. I due avvocati sono arrivati nel penitenziario portando con sè le due lettere per mostrarle a Misseri, che le ha riconosciute ed ha confermato di averle scritte di suo pugno, senza la pressione di alcuno o l’intenzione di favorire altre persone.
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