Taranto, 3 nov. (Apcom) – Sarà una nuova giornata di interrogatori, quella di domani, nel Palazzo di Giustizia di Taranto, con i magistrati inquirenti sempre più impegnati a mettere a fuoco quanto accadde il 26 agosto scorso, il giorno in cui Sarah Scazzi fu uccisa e il suo corpo venne gettato in un pozzo nelle campagne di Avetrana. Per questo, ancora una volta, in Procura arriveranno, per essere ascoltate, diverse persone informate sui fatti.
E, sempre dagli inquirenti, vengono visti come una lotta contro il tempo i giorni di attesa per l’incidente probatorio su Michele Misseri. La richiesta ufficiale è stata depositata oggi al gip Martino Rosati dai pubblici ministeri di Taranto Mariano Buccolieri e Pietro Argentino. Nel documento, i pm sottolineano che “la medesima prova non appare rinviabile” per evitare che il tempo prima del dibattimento indebolisca i ricordi di Misseri.
Eventualità da scongiurare, per i magistrati, “ritenuto che la suddetta prova appare rilevante per la decisione dibattimentale in quanto, dall’esito della stessa, potrebbero ricavarsi elementi fondamentali per l’esercizio dell’azione penale e per sostenere l’accusa in giudizio nei confronti di Misseri Sabrina in ordine ai fatti-reato alla stessa addebitati con l’ordinanza di custodia cautelare”. I difensori della ragazza, gli avvocati Vito Russo ed Emilia Velletri, hanno, intanto, espresso parere favorevole alla richiesta di perizia psichiatrica in sede di incidente probatorio su Michele Misseri.
Fmc
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