Taranto, 28 mag. (TMNews) – La gelosia per Ivano, l’avvenenza della più giovane cugina e l’insicurezza di non sentirsi a posto con il proprio fisico. “Sabrina Misseri – secondo il gip Rosati -, provava una fortissima attrazione sentimentale per Ivano Russo, ma temeva di non esserne all’altezza, sentendosi inadeguata dal punto di vista fisico”. Ivano per Sabrina era molto importante. La ragazza si appostava davanti alla sua casa con le amiche per verificare quando usciva e dove andava. “Ivano per Sabrina era quasi un’ossessione”. Questo controverso rapporto sentimentale, peraltro, durava da diversi mesi. Lo dimostrano i circa 4.500 sms intercorsi tra i telefoni dei due, senza contare quelli cancellati, da gennaio ad agosto del 2010, recuperati dai Carabinieri del Racis di Roma.
Dalla ricostruzione degli sms emerge la natura di un rapporto morboso da parte di Sabrina che, in un primo momento, viene anche ricambiata dall’amico. Poi lei si fa più insistente e lui si tira indietro. Dopo aver spinto la relazione oltre l’amicizia, Ivano torna sui suoi passi e il 12 agosto scrive a Sabrina: “Ma xche ti sei innamorata di me? Se vuoi del sesso va bene, ma io nn mi innamoro”. E il 16 agosto: “Te
l’ho detto un milione di volte che per me sei un’amica, ma preferisco mantenere le distanze se solo adesso sono certo ke tu non vuoi solo amicizia”. Secondo i giudici “in questa altalenante storia d’amore giovanile si incunea la piccola Sarah che, come spesso accade alle adolescenti, rimane affascinata da Russo, 12 anni più grande di lei e oggetto del desiderio delle sue compagne di comitiva più grandi”. Sarah non ne faceva mistero. Tanto più che il nome di Ivano spesso compare nei suoi diari, contornato da cuoricini. Il 28 luglio la ragazzina scriveva: “Sono molto legata ad una ragazzo di 27 anni, io ne ho solo 15, ma lui è dolcissimo con me e mi coccola sempre. … Piace anche a mia cugina Sabrina”. Ed è proprio questo suo interesse a condannarla. Sabrina malsopporta infatti l’avvenenza della cuginetta e scrive a Ivano il 26 aprile :”… è così magra, mi fa più male”. La situazione precipita ad agosto. Dagli sms emerge tra tra Ivano e Sabrina, tra il 4 e il 5, qualcosa si è rotto. I due avrebbero consumato un approccio sessuale finito male. Sabrina chiede: “Ti stai sentendo in colpa per quella sera?”. Ivano replica di si. Poi racconta l’episodio al fratello di Sarah, Claudio Scazzi e questo riferisce tutto alla sorellina. Sabrina viene a saperlo e si infuria. Alle 3 del mattino del 16 agosto scrive ad Ivano: “Dalla tua bocca non deve più uscire il mio nome”. Il chiarimento, che arriva il 21 agosto alla presenza di Sarah, non sopisce il risentimento di Sabrina. Al culmine della tensione, la sera del 25 agosto le due cugine litigano davanti ad un pub e alla presenza di testimoni. Sarah ha gli occhi lucidi. La cugina è su tutte le furie. Ancora una volta il suo pensiero è per Ivano: “Questa volta è davvero finita”. La piccola Sarah sarà uccisa il giorno dopo a casa degli zii.
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