Sarah Scazzi/ Investigatori a casa Misseri, trovato mazzo chiavi


Taranto, 20 ott. (Apcom)
– Hanno suonato alla villetta di via Deledda intorno alle 11. I carabinieri cercavano il mazzo di chiavi di Sarah, che secondo la madre della giovane mancherebbe tra gli oggetti di sua figlia, e la corda che sarebbe stata usata dallo zio per strangolarla. I militari hanno ispezionato a lungo l’abitazione ed alla fine sono usciti dalla villetta portando via con sé del materiale sequestrato, tra cui un mazzo di chiavi: sarà quello di Sarah? Nella casa dello zio non è stata, invece, trovata la corda che l’uomo avrebbe stretto al collo della nipote e che poi avrebbe fatto sparire.

Dopo avere firmato il decreto di perquisizione nella caserma dei carabinieri, Cosima Serrano, moglie di Misseri, si è recata con la figlia maggiore Valentina, nel carcere di Taranto a trovare Sabrina, accusata col padre dell’omicidio di Sarah. Intanto, oggi, è scaduto il termine di 48 ore entro cui il fermo di Sabrina Misseri poteva essere tramutato in ordinanza di custodia cautelare in carcere, senza che il gip abbia depositato alcuna decisione. Nel corso del pomeriggio, è stato sentito dai carabinieri Ivano Russo,

l’amico cuoco conteso fra Sabrina e Sarah. Il ragazzo avrebbe confermato che fu Cosima Serrano a indicargli, per telefono, il luogo dove era stato sepolto il corpo di Sarah Scazzi, la notte in cui Misseri confessò l’omicidio;e gli inquirenti si chiedono a quqnato pare come faceva Cosima a conoscere l’ubicazione esatta. Dopo l’interrogatorio, a Russo è stato restituito il telefonino, sequestrato in precedenza per verificare le chiamate e alcuni messaggi.

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fmc

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