Sarah Scazzi/ Investigatori ripercorrono luoghi del delitto


Taranto, 6 nov. (Apcom)
– Zio Michele sta portando gli investigatori sui luoghi dove il 26 agosto scorso venne uccisa la nipote Sarah Scazzi. L’uomo, che in un primo momento aveva confessato di essere lui stesso l’omicida della nipote e di averla anche violentata da morta, poi ha progressivamente cambiato versione. Lo scorso 15 ottobre aveva accusato, chiamandola in correità, la figlia Sabrina. Ieri sera la svolta, di certo quella definitiva, nella quale il contadino di Avetrana ha raccontato con minuzia di particolari come si sono svolti i fatti in quel tragico pomeriggio.

Da quanto apprende ApCom da fonti qualificate l’uomo avrebbe inchiodato alle sue responsabilità anche altre persone che presto potrebbero essere sentite dagli investigatori. Gli inquirenti in questo momento stanno valutando il racconto di Michele Misseri anche con l’aiuto del sopralluogo ripercorrendo quanto avvenne nel pomeriggio del 26 agosto.

Intanto gli specialisti dei Ris si stanno concentrando sulla villetta di via Deledda dove secondo gli investigatori si sarebbe consumato il delitto, che Michele Misseri aveva inizialmente dichiarato essere avvenuto in cantina.

(Segue)

fmc

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