Sarah Scazzi/ Martedì perizia sulla macchia nell’auto di Cosima

Taranto, 20 ott. (TMNews) – È cominciata con la requisitoria del procuratore aggiunto Pietro Argentino l’udienza preliminare a Taranto per l’omicidio di Sarah Scazzi, la quindicenne di Avetrana (Taranto) uccisa il 26 agosto del 2010. In aula, davanti al gup Pompeo Carriere, ci sono le due principali imputate, Cosima Serrano e Sabrina Misseri, accusate di concorso in omicidio volontario, sequestro di persona e soppressione di cadavere. Assente, al momento, Michele Misseri, che, nella scorsa udienza preliminare di lunedì, aveva fornito al gup una dichiarazione spontanea con l’ennesima versione dei fatti, tornando ad autoaccusarsi dell’omicidio della nipote.

Per la Procura, come sta ribadendo l’accusa nella requisitoria, ad uccidere Sarah sarebbero state sua cugina Sabrina Misseri e sua zia, Cosima Serrano. Entrambe sono ancora detenute. Sabrina dal 15 ottobre 2010 e Cosima dal 26 maggio scorso. Dopo la requisitoria di Argentino, è prevista quella del sostituto procuratore Mariano Buccoliero.

Ad inizio dell’udienza, il gup Carriere ha affidato inoltre a un perito della Polizia scientifica di Roma l’incarico per l’incidente probatorio sull’auto sequestrata a Cosima che era stato chiesto dal difensore di Sabrina, Nicola Marseglia. L’esame comincerà martedì prossimo, 25 ottobre. Lo specialista della Scientifica dovrà comparare le tracce di Dna prelevate dalla macchina, e in particolare da una macchia trovata sul sedile posteriore, con quello della vittima, di Michele e Sabrina Misseri, della stessa Cosima Serrano, di Carmine Misseri e Cosimo Cosma (fratello e nipote di Misseri). Questi ultimi sono accusati con Michele di concorso in soppressione di cadavere.

Xta

© riproduzione riservata