Taranto, 8 ott. (Apcom) – “Mi ha respinto e io l’ho strozzata. Non era la prima volta che cercavo di intratternermi con lei”. Michele Misseri ha risposto così alla domanda del giudice per le indagini preliminari di Taranto, Martino Rosati, che lo ha interrogato nel carcere di Taranto e che, alla fine dell’udienza, ha convalidato il fermo.
A dirlo è stato Daniele Galloppa, avvocato difensore di Misseri, all’uscita dal penitenziario tarantino. Lo stesso legale ha anche affermato che in precedenza Misseri aveva detto di aver ucciso colpito da un raptus. In pratica Michele Misseri avrebbe confermato al Gip di Taranto tutto quello che lui stesso aveva raccontato ai carabinieri nel corso del lungo interrogatorio a cui era stato sottoposto due giorni fa, e che ha portato alla svolta delle indagini e al ritrovamento del corpo di Sarah. I verbali di questa udienza, come quelli dell’interrogatorio-fiume che Michele Misseri aveva avuto davanti ai carabinieri, sono stati secretati al momento, perchè gli investigatori vogliono capire se in questa vicenda ci sono altre responsabilità.
Fmc/Cro
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