Taranto, 10 nov. (Apcom) – L’apertura di un nuovo fascicolo, al momento contro ignoti, è la nuova notizia sul caso di Sarah Scazzi. “Qualcuno” secondo i Pm tarantini avrebbe messo in atto una serie di tentativi attuati per inquinare il quadro probatorio. Si tratterebbe di iniziative venute a galla dopo la denuncia dell’avvocato Daniele Galoppa, legale di Michele Misseri, che in più di una circostanza aveva lamentato
incursioni ai suoi danni, finalizzate a strapparlo dalla difesa d’ufficio dell’indagato. Queste attività sarebbero state poste in essere con il concorso, sia pur indiretto, di un altro legale, che però non è parte, almeno per ora, nel procedimento gestito dal pm Mariano Buccoliero e dal procuratore aggiunto Pietro Argentino.
Tra gli atti c’è un telegramma effettuato sulla carta stampata di uno studio legale tarantino “vicino” ai difensori di Sabrina Misseri, che al momento è al vaglio della magistratura che ne sta studiando gli sviluppi. Inutile ribadire che su questi atti, e sull’identità di chi avrebbe avuto interesse a «pilotare» la nuova nomina difensiva in sostituzione di quella dell’avvocato Galoppa, c’è la massima attenzione della magistratura.
L’argomento è al centro di una finestra investigativa autonoma aperta dalla procura, ma costituisce pure una riprova del fatto che alle spalle del bracciante agricolo si muovano interessi che confliggerebbero con l’obbiettivo prioritario di fare giustizia.
Fmc
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