Taranto, 21 ott. (Apcom) – “Michele Misseri è un elemento credibile e attendibile, nel suo racconto rivelato ai magistrati venerdi 15 ottobre quando ha ripercorso prima nella sua villetta e successivamente nei pressi del casolare dove ha bruciato i vestiti e gli effetti personali di Sarah” le tappe di quanto accaduto nel pomeriggio del 26 agosto. E’ quanto scrive il gip nell’ordinanza depositata oggi, con cui Martino Rosati ha confermato la custodia in carcere per Sabrina Misseri, accusata di avere avuto un ruolo nell’omicidio della cugina 15enne Sarah Scazzi. Lo stesso magistrato ritiene inoltre che Cosima abbia coperto i due in un primo momento.
Nelle sue motivazioni, con un provvedimento dettagliato composto da 20 pagine, il magistrato ripercorre l’intera vicenda giudiziaria di Sabrina Misseri e la sua partecipazione al delitto. E punta il dito contro la cugina della povera Sarah Scazzi anche e sopratutto per i riscontri investigativi che compongono il fascicolo di accuse che gli inquirenti hanno allegato alle loro conclusioni.
Fmc/Rcc
© riproduzione riservata