Taranto, 20 giu. (TMNews) – Sabrina Misseri e Cosima Serrano, indagate per il delitto di Sarah Scazzi, restano dunque in carcere. Lo ha deciso il Tribunale del Riesame di Taranto, rigettando così il ricorso che era stato presentato dagli avvocati delle due contro l’ordinanza di custodia cautelare in carcere, notificata loro il 26 maggio scorso per l’omicidio della quindicenne. La decisione è arrivata in serata dopo una lunga camera di consiglio. Cosima e Sabrina sono accusate di concorso in omicidio e soppressione di cadavere.
L’accusa, intanto, torna a chiedere la contestazione dell’accusa di sequestro di persona a madre e figlia. Domani, il tribunale dovrà esprimersi sull’appello presentato in questo senso dalla Procura contro l’ordinanza del gip Martino Rosati del 26 maggio scorso (erano state accolte solo le accuse di omicidio e soppressione di cadavere). Il procuratore aggiunto Pietro Argentino e il sostituto Mariano Buccoliero, che hanno impugnato il provvedimento del 26 maggio, sono infatti tornati a chiedere che alle due indagate venga applicata la misura cautelare anche per il sequestro di persona.
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