Taranto, 2 nov. (Apcom) – I legali di Sabrina Misseri, gli avvocati Vito Russo e Emilia Velletri, hanno depositato alla cancelleria del tribunale del Riesame di Taranto il ricorso per ottenere l’annullamento dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa nei confronti della ragazza dal gip del tribunale di Taranto Martino Rosati. A confermarlo sono stati gli stessi legali della giovane, chiamata in correità dal padre nell’uccisione della cugina Sarah Scazzi.
Ma quella che comincia oggi, potrebbe essere la settimana decisiva anche per quanto riguardo i risultati dei Ris e per la richiesta dell’incidente probatorio che la procura chiederà nella giornata odierna per cristallizzare le dichiarazioni di Michele Misseri, che sembra voglia però ritrattare tutto.
L’uomo arrestato lo scorso 7 ottobre si era autoaccusato del delitto e aveva anche aggiunto che prima di occultare il cadavere aveva abusato della ragazzina già morta. Dopo 8 giorni, invece aveva chiamato in correità la figlia che è stata arrestata. Sabrina Misseri è accusata di sequestro di persona e concorso nell’omicidio della cugina Sarah Scazzi, scomparsa e uccisa il 26 agosto scorso ad Avetrana. I suoi legali hanno consegnato alla Procura una memoria contenente dichiarazioni della sorella di Sabrina, Valentina, dopo il colloquio di quest’ultima in carcere con il padre; dal documento risulterebbe che Michele Misseri voglia ritrattare le accuse contro la figlia.
fmc
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