Cagliari, 15 giu. (Apcom) – “Gli scrutini si sono svolti nella più assoluta regolarità, non posso entrare nel merito alle decisioni assunte dai consigli di classe”. Lo ha dichiarato Alberto Faret, preside della scuola media di Villaputzu, in provincia di Cagliari, dove si è registrata una percentuale record di respinti e non ammessi all’esame di licenza, 41 studenti su 160 complessivi che frequentano l’istituto di via Nazionale. Se non è una strage poco ci manca, tanto più che negli analoghi istituti di Muravera e San Vito, paesi limitrofi a Villaputzu, la media delle ‘zucche’ è rimasta pressoché invariata rispetto agli anni precedenti.
Com’è possibile che una quantità notevole di piccoli studenti villaputzesi siano stati definiti non idonei a frequentare la classe successiva e a non sostenere l’esame di licenza media? Scartata ovviamente l’ipotesi di una ‘sindrome asinina’ abbattutasi sulla sola Villaputzu, la risposta va cercata in quel di viale Trastevere a Roma, sede del Ministero dell’Istruzione. Proprio dal ministero nei giorni scorsi è arrivata una direttiva destinata alle scuole medie: in buona sostanza si possono promuovere solo gli studenti che abbiano raggiunto la media del sei.
Se, per caso, la media dei voti riportati nelle varie materie fosse inferiore, anche se di poco alla fatidica soglia fissata dal Ministero, scatterebbe implacabile la bocciatura. Niet assoluto quindi, ai cosiddetti ‘6 rossi’, che permettevano la promozione anche di quegli alunni che non avessero raggiunto la la piena sufficienza in una o più discipline. Che problemi porranno 41 ragazzi in più nelle classi della scuola media di Villaputzu il prossimo anno scolastico? “Nessun problema organizzativo – spiega il preside, Alberto Faret – tanto più che da settembre avremo a disposizione il nuovo caseggiato scolastico, sempre in via Nazionale, e lasceremo questo edificio che attualmente dividiamo con le scuole elementari”.
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