Il saronnese Giorgio Fontana vince il “Campiello”.
A soli 33 anni, Fontana, con il suo romanzo “Morte di un uomo felice”, edito Sellerio, stravince la 52ma edizione del Premio Campiello.
Tra i più giovani scrittori a vincere nella storia del premio, si è aggiudicato il podio con 107 voti sui 291 della giuria popolare composta da 300 lettori anonimi.
Mentre riceveva il premio Fontana ha ringraziato la giuria di letterati e lettori e il suo editore dicendo: «Lo prendo come una pacca sulla spalla per lavorare meglio. Come diceva Stephen King quando si scrive bisogna chiudere la porta e lasciare tutto dietro di se però poi quando si apre la porta e non trovi nessuno ci rimani male».
Il libro di Fontana, nato a Saronno, ma vissuto a Caronno Pertusella e poi a Milano, racconta gli anni delle Br. Un tema caro, quello della giustizia per il vincitore del Campiello che prima di “Morte di un uomo felice” aveva già scritto, nel 2011, “Per legge superiore”.
Il protagonista del romanzo, è, infatti, il giudice Giorgio Colnaghi, che viene ucciso da una cellula scissionistica delle Brigate Rosse. La sua famiglia è di Saronno e lì per anni ha vissuto con la moglie, per poi trasferirsi in un bilocale in città. Un giudice in prima linea, con un lavoro rischioso, ma che non ha dubbi sul continuare, per poter contribuire anche minimamente a creare un ordine giusto.
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