SARONNO «Siamo ormai sconfortati e per questo voglio lanciare un appello a tutti quelli che amano il calcio di Saronno. Noi stiamo facendo la nostra parte ma siamo in difficoltà, chiediamo l’aiuto dei concittadini, perchè qui stanno mancando le prospettive».
È deluso e amareggiato il presidente Mario Busnelli davanti all’ennesimo furto messo a segno ai danni della Robur la società di calcio cittadina. L’altra notte i ladri sono penetrati nel palazzetto Ugo Ronghi, in via Colombo e hanno trafugato un computer nuovo e anche il furgoncino, Renault Transit, usato per accompagnati i bimbi dal campo a casa durante gli allenamenti settimanali. «Ci era costato 20 mila euro – spiega il presidente – lo stiamo pagando da tre anni.
La sua sostituzione è un costo insostenibile per noi e che dire delle porte sventrate e del computer con tutti i dati della società e dei bambini sparito nel nulla?. Genitori e dirigenti sono davvero amareggiati e demotivati: io stesso non riesco a capacitarmi di come si possa accanirsi contro una realtà che punta a trasmettere i valori del fairplay e del gioco di squadra uniti ad una grande passione per il calcio».
Effettivamente dall’inizio del campionato è già la quarta volta che la società viene visitata dai ladri. Fra novembre e dicembre, infatti, ci sono state tre incursioni all’altro impianto, quello di piazza Prealpi, da dove sono state trafugate le mute d’allenamento, divise e scarpe del settore giovanili e un vecchio pc. Non contenti i malviventi avevano anche raziato e danneggiato il bar allestito dalla società.
«Quella volta, complessivamente, i danni avevano ammontato a circa 17 mila euro, e stavolta ha tutta l’aria di essere, per noi, il colpo di grazia» continua Busnelli. A scapito del buon momento della prima squadra che si avvia a guadagnare un posto ai play off di seconda categoria e al buono stato del settore giovanile, il più grande della provincia di Varese dopo la fusione con l’ormai scomparso Fbc Saronno, i continui furti stanno facendo precipitare la situazione economica della società.
«Non possiamo darla vinta alla malavita – stigmatizza su Facebook il presidente ottenendo il sostegno di molti saronnesi – ma siamo davvero demotivati io, i dirigenti e i genitori. Per questo come ultima spiaggia lancio un appello alla città, a tutti quelli che amano il calcio e la realtà saronnese. Aiutateci a tenere viva la Robur».
f.tonghini
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