SARONNO La città degli amaretti si conferma la capitale della protesta studentesca contro la riforma Gelmini: dopo i cortei improvvisati di giovedì 21 ottobre, contro il blocco delle gite all’Ipsia Parma, e di mercoledì 3 novembre, il popolo della scuola, studenti delle superiori e universitari, torneranno in piazza sabato 6 novembre.
La manifestazione è organizzata dal gruppo saronnese “Movimento in Corso” che ha già distribuito volantini in tutti i plessi scolastici saronnesi e iniziato un tam tam mediatico via mail e attraverso il social network Facebook. Semplice il programma dell’iniziativa: «Un bel giro per le vie del centro per protestare contro la Riforma Gelmini». Decisamente insolito invece il filo rosso che unirà i partecipanti: «Si tratta di un’iniziativa politica, cioè una protesta contro un provvedimento governativo – spiegano gli organizzatori – ma apartitica, che nasce da un eterogeneo gruppo di giovani provenienti da diverse esperienze».
E continuano: «Riforma in corso, questo il nome scelto per l’azione di protesta, è rivolta a tutti quelli che pensano che la scuola pubblica sia fondamentale per la formazione e l’educazione delle nuove generazioni, che sono il futuro del nostro paese». Il ritrovo è previsto alle 9 in piazza Santuario, da dove partirà il corteo diretto in piazza Libertà. Raggiunta la Prepositurale, il cuore di Saronno, ci saranno una serie di interventi per approfondire i diversi temi della riforma.
Una manifestazione che ricorda, nella scelta di essere apartitica, quella organizzata nell’estate del 2009 da un gruppo di ragazzi per esprime il proprio dissenso contro la decisione dell’allora maggioranza di centrodestra di far cadere il sindaco Luciano Porro che aveva spinto diverse centinaia di persone a scendere in piazza per lasciare la propria “matita” da inviare al presidente del consiglio Giorgio Napolitano per «avere indietro il proprio voto».
Diversi gli studenti che hanno già dato la propria adesione a partire da molti dei partecipanti alla manifestazione organizzata dai ragazzi delle scuole superiori mercoledì 3 novembre quando, oltre 300 ragazzi, invece di andare in aula, si sono radunati davanti ai propri istituti per poi confluire in un corteo che ha letteralmente attraversato la città percorrendo tutta Saronno, da via Varese a viale Lombardia, fino via Roma per concludersi con un’assemblea in biblioteca. Una protesta senza incidenti ma per la quale non era stata richiesta l’autorizzazione dalla Questura così da far scattare l’intervento dei carabinieri della compagnia di Saronno.
Dopo aver seguito tutto il corteo per permettere ai ragazzi di muoversi in sicurezza per le strade cittadine i militari hanno avviato le indagini, visionando le immagini del sistema di videosorveglianza, per risalire all’identità degli organizzatori e dei partecipanti alla manifestazione. Una volta identificati i giovani rischiano un’azione giudiziaria per non aver richiesto il permesso dell’autorità competente prima di organizzare il corteo.
f.tonghini
© riproduzione riservata