SARONNO Erano già in vacanza, chi al mare chi in montagna, quando hanno ricevuto la chiamata della segreteria del liceo scientifico GB Grassi di via Benedetto Croce che li invitava a partecipare martedì 19 luglio ad un’assemblea in cui avrebbero spiegato i dettagli dello smembramento della loro classe. E’ stata un’autentica doccia fredda per i genitori e gli studenti dell’ ex Seconda L scoprire che per loro, nell’anno scolastico 2011/2012, non ci sarebbe stata una Terza L ma che sarebbero stato divisi e inseriti in altre sezioni.
I ragazzi, 25 tutti promossi, si sono tutti iscritti al nuovo anno scolastico entro il primo luglio come richiesto dall’istituto scolastico ma la comunicazione che qualcosa non era andata come si aspettavano è arrivata solo giovedì 14 luglio: «Siamo sconcertati – spiegano alcuni genitori che hanno contattato il nostro giornale chiedendo però di mantenere l’anonimato – non ci aspettavamo che la classe fosse distrutta e nemmeno di dover tornare anticipatamente dalle vacanze per partecipare ad una riunione con vertici scolastici». Quello che aspetta i giovani studenti, insieme fin dal primo anno, è quello di essere suddivisi nelle altre terze: una disposizione che oltre a disperdere la classe, dove tutti si trovavano bene e si era creato un ottimo affiatamento, crea diversi problemi logistici.
«I nostri ragazzi – continuano i genitori – hanno scelto il percorso di studi tradizionale con un monte ore complessivo ridotto rispetto agli indirizzi sperimentali. Questo fa si che i loro nuovi compagni seguiranno alcune ore di lezione che non rientrano nel piano di studi di quelli della ex Seconda L che dovranno necessariamente uscire dall’aula. Ci chiediamo se l’orario sarà fatto in mettendo queste materie sempre alle prime o alle ultime ore, in modo di consentire ai ragazzi di entrare dopo o uscire prima, oppure se saranno costretti a stare a scuola quando potrebbero essere a casa». Una situazione decisamente complessa che preoccupa non poco i genitori che denunciano anche una scarsa tempestività della scuola nell’informazione: «È decisamente tardi: temiamo che i tempi ridotti ci impediscano di opporci a questo provvedimento con la dovuta forza. Molte famiglie sono già in vacanza e non potranno tornare per partecipare alla riunione. Ormai è fine luglio e non abbiamo neppure prenotato i libri di testo perché i nostri ragazzi, oltre ad essere smistati in altre classi, potrebbero cambiare anche i docenti». Una situazione che, in base a quanto riferiscono i genitori, non riguarda solo l’ex Seconda L ma anche diversi altri indirizzi: «Ci chiediamo come mai sia necessario mischiare così studenti con percorsi di studi diversi creando problemi logistici oltre che cancellando relazioni sociali, amicizie e un senso di gruppo e di classe che è così difficili da creare tra adolescenti». Nella giornata di ieri abbiamo provato a contattare i vertici dell’istituto scolastico di via Benedetto Croce ma purtroppo la dirigente scolastica non era reperibile.
f.tonghini
© riproduzione riservata