SARONNO – Aveva compiuto da poco 15 anni quando Carlo salutò per sempre la vita terrena, spegnendosi a causa di una leucemia fulminante all’ospedale San Gerardo di Monza, il 12 ottobre del 2006. La sua grande fede, sviluppata sin da giovanissimo, lo portò ad essere esempio di virtù e di diffusione del Vangelo in molte persone, anche grazie ad internet, che amava usare per lanciare messaggi cattolici e raggiungere quanti più fruitori possibile. “L’Eucarestia è la mia autostrada per il cielo” diceva, tanto da aver organizzato una mostra che ebbe molto successo sui miracoli eucaristici.
Nel 2020 Papa Francesco ha proclamato Carlo Acutis Beato, a seguito del riconoscimento di una guarigione miracolosa avvenuta 7 anni prima in Brasile, quando un bambino guarì istantaneamente da una grave malattia dopo una preghiera in cui venne invocato Carlo Acutis, utilizzando una sua reliquia per la benedizione.
Saronno si appresta da oggi ad accogliere definitivamente una reliquia del Beato, in arrivo direttamente da Assisi, dove Carlo è sepolto per sua espressa volontà. Essa troverà posto dentro il Santuario della Beata Vergine, e per celebrare questa occasione don Massimiliano Bianchi ha organizzato un triduo di preghiera nelle giornate di ogg, giovedì 15, venerdì 16 e sabato 17 febbraio, alle ore 17.30, con l’esposizione della reliquia; seguirà alle 18 la messa.
Domenica 18 alle ore 18 invece il vicario episcopale di zona, ovvero il vescovo Luca Raimondi, guiderà la solenne celebrazione con cui Saronno accoglierà ufficialmente Carlo Acutis per mezzo della sua reliquia, preceduta da un rosario alle 17.30.