Saronno dice basta al cemento Case solo sulle aree dismesse

SARONNO Nella Saronno del futuro stop all’urbanizzazione, più aree verdi e incentivi a chi costruisce all’insegna del risparmio energetico. Sono le linee guida, elaborate dall’assessore all’Urbanistica Giuseppe Campilongo, del piano di governo del territorio che verrà presentato ai cittadini e secondo le previsioni dovrebbe arrivare all’approvazione definitiva entro il dicembre del 2011. «Ci siamo concentrati sulla tutela dell’ambiente – spiega Campilongo – perché a Saronno il livello di consumo del suolo raggiunge quasi il 70%; e ci siamo concentrati sulla necessità

di fornire ai cittadini quei servizi e quella qualità della vita che per ora sono carenti». Se il territorio agricolo non verrà toccato, la partita si giocherà quindi sulle aree dismesse, zone industriali o edifici abbandonati sparsi a macchia di leopardo per la città. Sarà lì che si concentrerà lo sviluppo di Saronno con un mix fra abitazioni private, servizi sociali e aree verdi, alle quali verrà destinato il 50% della superficie totale delle aree. Come l’ex Isotta Fraschini, dove da programma verrà realizzato il parco da 100mila metri quadrati fra il centro e il quartiere Matteotti, un progetto lanciato alle soglie del 2000 e rimasto finora irrealizzato. Sulle aree abbandonate sorgeranno anche i nuovi servizi sociali, dalle scuole alle strutture sanitarie, che verranno finanziati dai privati attraverso gli oneri di urbanizzazione.

e.romano

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