BUSTO ARSIZIO – SARONNO Tensione nell’aria ma nessuno scontro, in un sabato che ha ricordato gli anni Settanta. A Busto Arsizio l’annunciato raduno skinhead si riduce a una festa in un bar, mentre Anpi e Comitato Antifascista presidiano il Tempio Civico. La polizia vigila e previene incidenti, quando in serata un gruppo di ragazzi di destra vuole avvicinarsi agli antifascisti. A Saronno invece tensione ieri pomeriggio in piazza Saragat dove si sono incontrati (e quasi scontrati) i militati della Lega,
impegnati in un presidio contro la presenza di venditori ambulanti e parcheggiatori abusivi, e i ragazzi del collettivo Saronnese antirazzista e del centro sociale Telos che hanno voluto organizzare un contro presidio per «evitare che idee deleterie e razziste vengano propagandate in città».
Insolito lo scenario che si sono trovati davanti gli utenti del parcheggio, situato proprio dietro l’ospedale cittadino, ed i residenti nella zona: da un lato l’attrezzatissimo gazebo leghista posto all’ingresso da via Frua, con bandiere, volantini e attivisti in camicia verde e dall’altra parte una ventina di ragazzi dei centri sociali arrivati in bicicletta con lo striscione «Fuori i razzisti dalle città». In mezzo due pattuglie dei carabinieri che facendo da cuscinetto hanno evitato che le due parti entrassero in contatto.
I leghisti hanno distribuito questionari e parlato con i passanti.
Dall’altra parte i ragazzi del centro sociale hanno distribuito volantini dall’emblematico titolo «Non se ne può davvero più».
Nel corso del pomeriggio sono arrivati nel piazzale anche esponenti di diversi partiti politici, da Unione italiana ai Verdi ed anche la lista civica «Diamo più forza all’Italia» che ha deciso di condividere l’iniziativa leghista «perché si propone di affrontare un problema molto concreto». Nessun passaggio invece per i rappresentanti dell’amministrazione. Il presidio e il contropresidio, iniziati verso le 14, si sono conclusi intorno alle 17.30 con qualche attimo di tensione quando durante il rompete le righe quando i ragazzi del centro sociale sono passati accanto agli uomini del Carroccio. Lo scontro verbale è stato piuttosto intenso dopo che in precedenza i ragazzi avevano fatto cori contro la Lega Nord, ma il pronto intervento dei carabinieri ha evitato che la situazione potesse degenerare. E’ volata qualche parola grossa ma fortunatamente non si è andati oltre.
s.bartolini
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