’’Mariangela era innamorata del suo lavoro, anche se stava cercando di vendere l’attività per riposarsi e andare in pensione’’: è sconcertata Emma Verdelli, un’amica della negoziante di 62 anni, Mariangela Granomelli, uccisa ieri durante una rapina a Saronno.
Secondo i conoscenti la donna aveva già subito in passato furti e rapine nel negozio, aperto da più di dieci anni, e anche per questo aveva deciso di dotarsi di un impianto di videosorveglianza. Quella di Mariangela Granomelli era una vita tranquilla. La donna viveva con il marito Vittorio Proverbio a Uboldo, un paese vicino a Saronno e aveva due figli, un maschio e una femmina. ’’A maggio era nato il suo secondo nipotino – ha spiegato Emma Verdelli – amava la sua famiglia e il suo cagnolino, che teneva sempre con sè in negozio ed è morto recentemente. Non saprei come spiegarmi l’accaduto – ha concluso – sono sicura che conosceva il suo aggressore’’. La gioielliera era tornata nei giorni scorsi da una vacanza al mare con il nipotino. Nella zona tutti la descrivono come una persona ’’sempre cordiale e gentile’’.
© riproduzione riservata