Serata complicata – è un eufemismo – per l’Amministrazione comunale di centrosinistra di Saronno: il bilancio previsionale non passa, e il sindaco Augusto Airoldi è stato costretto a ritirare il punto all’ordine del giorno. Nella seduta di martedì 4 febbraio, svoltasi nella sala “Vanelli” di piazza Santuario, la coalizione di centrosinistra ha dovuto prendere atto di una realtà ormai evidente: i numeri per governare non ci sono più.
L’incontro era iniziato con la consueta fase di interventi pubblici, ma la partecipazione è stata minima, con solo un paio di cittadini a prendere la parola. Successivamente, una lunga pausa ha segnato la serata, tempo probabilmente dedicato ai conteggi interni tra le fila della maggioranza. Il verdetto è stato chiaro: senza i voti necessari per approvare il bilancio, il sindaco ha chiesto il ritiro del punto dall’ordine del giorno, evitando così una bocciatura ufficiale.
Ora l’Amministrazione ha tempo fino alla fine del mese per tentare nuovamente l’approvazione, prima di un possibile intervento della Prefettura. La situazione politica è delicata: il centrosinistra (composto da PD, Saronno Civica, Tu@Saronno e Con Saronno) ha perso pezzi per strada e può contare su appena 12 voti sicuri. Dall’altra parte, l’opposizione (Lega, Obiettivo Saronno, Fratelli d’Italia, Forza Italia e Movimento 5 Stelle) ha gli stessi numeri. A decidere le sorti del bilancio potrebbe essere la presidente del Consiglio comunale, Marta Gilli, indipendente, che fino ad oggi si è sempre astenuta sulle questioni cruciali. Senza il suo appoggio, il bilancio rischia di restare bloccato.
Lo scorso 20 dicembre, l’Amministrazione era riuscita ad approvare il bilancio consolidato grazie all’astensione dell’unico consigliere di Forza Italia, Agostino De Marco. Tuttavia, il segnale politico resta chiaro: la maggioranza è fragile e il rischio di un’impasse amministrativa si fa sempre più concreto.