Saronno, i 30 all’ora fanno schizzare il pm10

SARONNO Caldo, inquinamento e multe: è stato questo mix a far salire i toni delle polemiche che, in città e su Facebook, continuano a tenere banco sul nuovo limite di velocità di 30 chilometri all’ora imposto dall’amministrazione del sindaco Luciano Porro. Negli ultimi giorni la polizia locale sta continuando i controlli con autovelox sulle arterie in cui vige il limite ridotto introdotto in via definitiva lo scorso aprile con 9 ordinanze. Lunedì sono state comminate 19 sanzioni in via Colombo, dietro l’ospedale, e nella giornata di mercoledì sono arrivati 4 verbali in via Leonardo da Vinci.

In questa ultima rilevazione da segnalare anche la prima decurtazione punti: un saronnese 40enne è stato immortalato nell’arteria che attraversa il Matteotti mentre “sfrecciava” a 46 chilometri orari. Un’infrazione che gli è costata un verbale da 105 euro e tre punti patente. Per tutti gli altri automobilisti verbali da 38 euro. Decisamente basse le velocità di percorrenza: in via Da Vinci, ad esempio la velocità media degli 80 veicoli controllati era di 24 chilometri all’ora mentre in via Colombo le 255 vetture procedevano mediamente a 25 chilometri orari. I controlli, intensificati e realizzati anche in orario notturno, hanno rinfocolato la polemica su internet dove radunati sul profilo “Io dico no ai 30 all’ora” i saronnesi continuano a criticare il provvedimento e i conseguenti controlli.

Particolarmente dura la presa di posizione dell’ex sindaco Pierluigi Gilli: «Surrettiziamente è stato introdotta tra chi circola in Saronno una nuova tassa occulta: le multe. Un comodo sussidio per le esauste casse comunali, di facile esazione, di rapida verbalizzazione, non incidente sul calcolo della pressione fiscale». Tra i temi più gettonati nelle critiche all’amministrazione, oltre alla volontà di fare cassa, c’è la scarsa efficacia nella lotta all’inquinamento atmosferico dei nuovi limiti orari. Già perché martedì complice il caldo la città degli amaretti ha guadagnato la maglia nera della provincia sia per la concentrazione delle polveri sottili, che ha superato la soglia d’allarme, sia per l’ozono lievemente sopra il livello d’allerta.

Sara Giudici

f.tonghini

© riproduzione riservata