Saronno, il bilancio previsionale non passa: Airoldi KO, rischio commissariamento

Consiglio comunale infuocato: tensioni, accuse e voto finale con bocciatura.

A Saronno il bilancio previsionale non viene approvato, aprendo scenari incerti per l’amministrazione del sindaco Augusto Airoldi. La seduta del consiglio comunale, già iniziata con un’ora di ritardo per problemi tecnici, ha visto discussioni accese e una spaccatura tra maggioranza e opposizione.

IL DIBATTITO IN CONSIGLIO

Dopo il ritiro a sorpresa del bilancio nella precedente seduta, il sindaco ha ripresentato il documento, evidenziando numeri chiave: 85 milioni di euro, di cui 10 milioni destinati ai servizi sociali e 900 mila euro per il diritto allo studio. Airoldi ha inoltre ribadito l’impegno per il decoro urbano e la sicurezza, auspicando l’arrivo della Polfer in stazione o dell’esercito con l’operazione Strade Sicure.

Dall’opposizione sono piovute critiche:

  • Agostino De Marco (FI) ha chiesto chiarimenti sulle tariffe IMU e la gestione della tassa di soggiorno.
  • Cristiana Dho (Obiettivo Saronno) ha contestato l’assenza di progetti concreti per migliorare la città e rafforzare la sicurezza.
  • Claudio Sala (Lega) ha parlato di una narrazione trionfalistica da parte di una maggioranza litigiosa, che non rispecchierebbe la realtà.

A difesa della giunta, Francesca Ruffini (Tu@Saronno) ha invece sottolineato le opere già realizzate e gli investimenti previsti per 24 milioni di euro.

La serata ha visto anche un intervento speciale: il prevosto monsignor Giuseppe Marinoni, che ha ricordato i suoi anni da seminarista proprio nell’attuale aula consiliare.

IL VOTO E LA BOCCIATURA

Il momento cruciale arriva con il voto: il bilancio viene bocciato, complice anche l’astensione del presidente del consiglio comunale Marta Gilli.

  • Pierluigi Gilli (Con Saronno) ha lanciato un appello: «Non possiamo permetterci di mandare la città a un commissario prefettizio».
  • Francesco Licata (PD) ha difeso l’operato della giunta: «Sfido chiunque a dire che non ci sono stati risultati concreti».
  • Luca Davide (Obiettivo Saronno) ha ribattuto duramente: «Siamo contrari a questo bilancio e non siamo qui a scaldare la sedia».
  • Raffaele Fagioli (Lega) ha lamentato la mancanza di una visione di rilancio per Saronno.

Ora l’amministrazione Airoldi si trova a un bivio: il rischio di commissariamento è sempre più concreto.