A poco più di due mesi dal voto del 25-26 maggio, la situazione politica a Saronno appare sempre più confusa, sia nel centrodestra che nel centrosinistra. La frammentazione delle coalizioni rende lo scenario indecifrabile e aperto a continui colpi di scena.
Nel centrodestra, l’ex assessore alla Cultura Mariassunta Miglino sembra ormai la favorita, dopo il passo indietro di Rienzo Azzi, ex consigliere regionale. Tuttavia, l’incertezza non è finita: il movimento Italia C’è di Gianfranco Librandi, che aveva sostenuto Azzi, potrebbe decidere di correre da solo, lanciando come candidato sindaco Pierluigi Gilli, già primo cittadino per due mandati (1999-2009), o la figlia Marta Gilli, ex presidente del consiglio comunale.
Se confermata, questa mossa potrebbe trasformare la lista di Librandi nell’ago della bilancia in un eventuale ballottaggio, che appare sempre più probabile. Nel frattempo, il centrosinistra non offre un quadro più chiaro, con divisioni interne che contribuiscono a un clima di incertezza totale. A Saronno, il caos politico regna sovrano.
(foto Il Saronno)