SARONNO Un annuncio funebre per piangere la scomparsa della solidarietà sociale schiacciata dal consumismo e dai palazzinari: è questa la geniale trovata comunicativa dei centri sociali saronnesi che per il terzo anno proporranno la “Notte nera” un evento in contrapposizione alla kermesse proposta stasera dall’amministrazione comunale con negozi aperti e performance fino alle prime ore del mattino. Negli ultimi anni i centri sociali cittadini si sono adoperati, proponendo concerti nelle aree dismesse e nel cortile di Palazzo Visconti, per trasmettere i propri contenuti e stigmatizzare l’eccessivo consumismo della città.
Quest’anno il balzo in avanti con la proposta di un “funerale” alla solidarietà che sarà celebrato durante la notte nera. Nonostante la presa di posizione non sia proprio una novità l’impatto su Saronno è stato molto forte: i finti annunci funebri, con cui nottetempo è stato tappezzato il centro cittadino, da corso Italia alla stazione, hanno suscitato molta curiosità e anche un po’ di preoccupazione visto che non vengono forniti dettagli sulle intenzioni dei giovani.
«Sinceramente non capisco questo accanimento – commenta Antonio Renoldi presidente Ascom – la notte bianca non è consumismo è un’occasione per stare insieme per animare la città. Non c’è nulla di quello di cui si parla in questi manifesti: c’è musica, ballo, la gioia dello stare insieme e perché no anche un po’ di shopping». Decisamente più duro il sindaco Luciano Porro: «I manifesti annunciano che la solidarietà è morta ma io non sono d’accordo: la solidarietà
la si deve praticare ogni giorno e non citarla solamente» E continua: «Cosa c’entri poi con la Notte bianca non mi è chiaro: commercianti, gruppi, associazioni e cittadini tutti sono invitati a partecipare ad un momento in cui fare musica, cultura e divertimento. E non dimentichiamo che avverrà anche la consegna al Comune del Pulmino amico, questa sì che è solidarietà».
Il riferimento va alla piccola cerimonia che si terrà in piazza Libertà alle 20,45 con la donazione di un mezzo, che verrà utilizzato per il trasporto disabili, acquistato grazie al contributo di sponsor privati. L’evento clou della serata, che propone una quarantina di diverse attrazioni, dal luna park di piazza De Gasperi al cinema sotto le stelle in Casa Morandi, sarà l’apertura del cortile di Palazzo Visconti dove, dopo aver posizionato la moquette donata da una società fieristica, è stato allestito il grande palco per lo spettacolo di danza e luci.
Intrattenimento e occasioni per fare shopping, dai negozi alle bancarelle da corso Italia a via Primo maggio si susseguiranno fino alle 2 del mattino mentre i locali potranno restare aperti fino alle 5. Diverse le misure di sicurezza: dal divieto di vendere bevande in contenitori di vetro fino alla presenza di polizia locale e volontari della protezione civile.
Sara Giudici
f.tonghini
© riproduzione riservata