SARONNO «L’università ha un costo, in termini di occupazione di spazi, per la città di Saronno e credo sia giusto che ora la nostra comunità pretenda di più dall’Insubria». Sono le parole dal sindaco Luciano Porro (nella foto piccola) che in attesa di un incontro con i vertici dell’università sogna una crescita della facoltà saronnese.
«Al momento a Saronno studiano, alla facoltà di scienze motorie, un’ottantina di studenti: un numero davvero esiguo se si pensa ai 2 mila metri quadrati che l’amministrazione mette a disposizione dell’Insubria in cambio di un modico affitto annuale di 12 mila euro e soprattutto dell’uso gratuito delle palestre». Da qui il sogno del sindaco di un’implemento delle attività dell’ateneo: «Qualche anno fa sono stati gli stessi studenti a protestare per chiedere che a Saronno ci fosse anche la specialistica e non solo la triennale. Così alla luce di queste considerazioni, quelle sugli spazi e le segnalazioni degli studenti, abbiamo richiesto un momento di confronto per conoscere e valutare le prospettive di sviluppo dell’Insubria».
Incontro che, se pur fissato in due diverse date, al momento non c’è stato a causa dei continui rinvii arrivati dall’università: «Non c’è nessuna reticenza – spiega Alberto Passi responsabile della sede saronnese dell’Insubria – ma semplicemente problemi organizzativi, dettati da impegni professionali. Anche noi siamo ansiosi di incontrare l’amministrazione: i problemi da risolvere non mancano, come l’assenza del servizio mensa, e anche i progetti di sviluppo futuro». Insomma l’università conferma la fiducia nella facoltà di scienze motorie a Saronno: «I risultati sono buoni e anche da parte nostra accarezziamo dei sogni di crescita ma la realtà è fatta di una riforma che introduce nuovi vincoli, come la necessità di 8 docenti per attivare la specialistica, e della necessità di risorse per finanziare questi progetti».
A Saronno l’università dell’Insubria è ospitata negli spazi dell’ex seminario in piazza Santuario nel complesso dove ha sede anche la sala consiliare Vanelli: «Una sede prestigiosa quanto centrale per la localizzazione – ribadisce il primo cittadino – e visto il contributo che arriva dall’amministrazione ci aspettiamo che sia valorizzata nel miglior modo possibile». A breve inoltre dovrebbe essere pronto il nuovo residence per studenti realizzato in collaborazione con l’Aler nella vecchia foresteria. Il progetto, approvato dall’amministrazione Gilli, prevede la realizzazione di 48 minialloggi da destinare a 75 persone suddivise tra studenti e lavoratori fuorisede come infermieri e rappresentati delle forze dell’ordine.
Un’operazione da 3,7 milioni di euro realizzata grazie ad un contributo regionale e che in città ha suscitato un vivace dibattito tanto che, l’attuale maggioranza, sogna una diversa destinazione degli alloggi.
f.tonghini
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