SARONNO La «Paolo Lazzaroni & Figli», società di proprietà della famiglia Lazzaroni, oltre a poter utilizzare il marchio Lazzaroni per i suoi liquori (fra cui il famoso Amaretto Lazzaroni 1851) e specialità dolciarie, può utilizzare la denominazione sociale «Paolo Lazzaroni & Figli spa» anche per i suoi Amaretti di Saronno ed altri prodotti da forno. È quanto stabilito dal tribunale di Milano con ordinanza cautelare il 12 marzo, e ribadita lo scorso 26 giugno, respingendo il reclamo proposto dalla «D.
Lazzaroni & C.», e condannando quest’ultima alla rifusione delle spese. Viene pertanto confermato che tutti i prodotti e le confezioni attualmente vendute dalla «Paolo Lazzaroni & Figli» sono a norma. La querelle legale è legata alle vicende della famiglia Lazzaroni alla quale facevano capo le due società quasi omonime. La «Paolo Lazzaroni & Figli spa» è l’azienda in capo alla famiglia Lazzaroni, con sede e stabilimento a Saronno e che opera nel mercato (in oltre ben 58 Paesi) con il marchio Lazzaroni per liquori e specialità dolciarie, e con il marchio «Chiostro di Saronno Specialità» e la denominazione generica «Amaretti di Saronno» per i prodotti da forno. Alla famiglia Lazzaroni fanno capo anche le tradizioni e le ricette, tramite l’associazione archivio storico Mario Lazzaroni, con sede presso il Chiostro di Saronno. Nulla ha a che vedere con la famiglia il marchio «D. Lazzaroni & C. »che è stato oggetto, la scorsa estate, del passaggio di proprietà dalla famiglia Citterio alla Ferax Merchant, un fondo di private equity guidato dall’imprenditore Fedele Ragosta di Napoli. Ora la «D. Lazzaroni & C.» di Lainate è una delle società del Gruppo Saporitalia che commercializza in Italia e all’estero prodotti di pasticceria a marchio Lazzaroni ed esporta pasta ripiena a marchio «Antica pasteria».
f.tonghini
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