SARONNO – Il Consiglio comunale di Saronno si è riunito mercoledì sera per discutere la mozione di sfiducia nei confronti dell’amministrazione del sindaco Augusto Airoldi. La seduta, iniziata alle 21 presso l’aula magna della scuola media “Aldo Moro,” ha visto un colpo di scena iniziale con le dimissioni di Pierluigi Gilli da presidente del Consiglio comunale, ruolo che ha lasciato per assumere l’incarico in Provincia, pur mantenendo la carica di consigliere.
La mozione di sfiducia, presentata circa un mese fa dalle opposizioni di centrodestra (Lega, Forza Italia, Fratelli d’Italia) e dalla lista civica Obiettivo Saronno, necessitava del sostegno di almeno 13 consiglieri per essere approvata, ma si è fermata a 11 firme. Gli indipendenti Giuseppe Calderazzo, vicino al Movimento Cinque Stelle, e Marta Gilli, figura chiave nel recente dibattito politico, erano considerati determinanti. Calderazzo ha annunciato la sua astensione, contribuendo così a far mancare il quorum necessario.
Marta Gilli, già vicina alla maggioranza, aveva mostrato il suo dissenso votando contro il bilancio consolidato nell’ultima seduta, segnando una frattura con l’amministrazione. Tuttavia, le sue azioni non sono bastate a portare alla caduta del sindaco Airoldi.
Intanto, si fa strada la possibilità di un’alleanza tra il Movimento Cinque Stelle e l’amministrazione comunale, data l’astensione di Calderazzo che potrebbe segnare un nuovo capitolo nella politica cittadina.