SARONNO Da oggi fino al 15 marzo si potrà circolare per la città degli amaretti solo a 30 chilometri all’ora: è entrata in vigore stamattina, infatti, l’ordinanza sull’abbassamento dei limiti di velocità sul territorio comunale mentre continuano ad alzarsi i toni delle proteste. Emesso venerdì dal sindaco Luciano Porro il nuovo regolamento, che impone come limite di velocità sul territorio comunale (con esclusione di viale Lombardia, viale Europa, via Parma, via Galli, via Lazzaroni ) 30 chilometri all’ora,
ha suscitato un vivace dibattito in città. Il centralino della polizia locale è stato letteralmente preso d’assalto: tantissime le chiamate di cittadini che chiedono informazioni ma ancora di più quelle di saronnesi che, con termini forti e non certo lusinghieri, criticano pesantemente la decisione dell’amministrazione. Ma c’è chi non si limita alle parole: Cesare Cenedese, ex consigliere comunale Udc con delega ai trasporti, lancia l’idea di una protesta passiva. Lunedì mattina un corteo di auto e di furgoncini attraverserà la città di Saronno, a 30 chilometri orari per “rovare i rallentamenti provocati alla circolazione. «Quest’ordinanza è un’assurdità – commenta Cenedese – che avrà l’effetto di provocare il collasso della viabilità locale. Saronno è afflitta dal traffico d’attraversamento e noi che facciamo? Costringiamo tutti a restare più a lungo in città!». Critiche, condite con un pizzico di ironia, arrivano anche dall’assessore provinciale e segretario cittadino della Lega Nord Alessandro Fagioli: «La maggioranza asserisce che l’inquinamento prodotto dai veicoli aumenta con l’aumentare della velocità che è determinata da più fattori, come il numero di giri al minuto del motore, in relazione alla marcia inserita. A parità di condizioni, marciare ad una velocità di 40 chilometri in terza marcia, inquina di meno di un identico veicolo che marcia a 30 chilometri in seconda marcia. È il numero di giri del motore a determinare un maggior utilizzo di carburante a pari velocità». Da queste considerazioni nasce la provocazione: «La maggioranza ci dovrebbe anche a suggerire a quanti numeri di giri possiamo far funzionare il nostro motore, a seconda della cilindrata, dei rapporti della trasmissione, del carburante utilizzato, del numero di pollici dei cerchioni e degli pneumatici». Accanto agli scettici non mancano gli entusiasti: chi approva l’operato di Porro ed anzi plaude al suo «coraggio» e «impegno nella lotta all’inquinamento atmosferico» come hanno scritto diversi saronnesi sul profilo Facebook del primocittadino. Nel frattempo la polizia locale si è mobilitata: a tutti gli ingressi cittadini sono stati posizionati i cartelli con i nuovi limiti e si sta tarando l’autovelox sui 30 chilometri orari, per sanzionare chi non userà l’acceleratore con parsimonia.
Sara Giudici
f.tonghini
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