SARONNO Torna in città l’incubo dei ladri di tombini: nella notte tra venerdì e sabato sono spariti sette chiusini tra via Marazzi e via Basilico all’estrema periferia cittadina, al confine con la zona industriale di Caronno Pertusella.
Nessuno sembra aver visto niente: l’allarme è scattato solo alle 8 di sabato quando uno dei proprietari dei capannoni industriali della zona ha contattato la polizia locale. Sul posto è subito intervenuta una pattuglia che non ha potuto far altro che costatare la razzia.
Nottetempo qualcuno si è impossessato di sette tombini di ghisa: sono spariti soprattutto quelli a bordo strada, tre in via Marazzi, e quattro in via Basilico. I ladri si sono concentrati sui chiusini che convogliano l’acqua piovana: il loro obiettivo era la ghisa di cui sono fatti che in realtà ha un valore decisamente contenuto: poco più di 50 centesimi al chilo.
Per il Comune però questa razzia si tramuterà in un bel costo visto che tra manodopera e riacquisto del chiusino rimettere in sicurezza un pozzetto depredato del coperto costa intorno ai 200 euro. Anche se il costo economico è elevato il problema più serio resta quello della sicurezza: la presenza di voragini aperte lungo le strade, soprattutto di notte, rischia di provocare gravi incidenti non solo per gli automobilisti ma anche per ciclisti e centauri. Da qui il tempestivo intervento della polizia locale che pochi dopo minuti dopo la chiamata del saronnese ha provveduto a transennare ogni pozzetto aperto con nastro bianco e rosso e cavalletti.
Per la città è stata un’amara sorpresa: già nel 2006 Saronno era stata preda dei ladri di tombini e per qualche mese di tempo i furti erano quasi quotidiani. I carabinieri erano però riusciti ad arrestare gli autori del raid, tre nomadi, colti in flagrante. Da allora, fino all’altra notte, non si erano più verificati nuovi episodi.
j.bianchi
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