SARONNO L’impegno per un’Amministrazione più partecipata e per una città più pulita; il rammarico per non aver avuto le risorse per iniziare a realizzare i grandi progetti promessi in campagna elettorale; un pizzico di amarezza per gli attacchi subiti in consiglio comunale che però non cancella la fiducia nella propria squadra e nella possibilità di dare un nuovo volto a Saronno e un aiuto concreto ai saronnesi in difficoltà. E’ questo il bilancio che il Luciano Porro traccia dopo 8 mesi di lavoro.
Che voto darebbe ai suoi primi mesi da sindaco?
Non mi piacciono i giudizi ma il bilancio è sicuramente positivo: credo di aver svolto il mio lavoro con senso di responsabilità. Ho la consapevolezza di aver iniziato a portare quel cambiamento che i saronnesi, votandomi, hanno dimostrato di desiderare.
Quale cambiamento?
Un diverso stile di gestione dell’Amministrazione: maggior dialogo e condivisione degli obbiettivi e delle strategie con i diversi attori della città, dai cittadini alle associazioni, ai partiti. Insomma, una partecipazione più autentica che esula dalle imposizioni istituzionali.
I cittadini l’hanno recepito?
Direi di si. I momenti che ricordo con più piacere di questi mesi sono proprio quelli di confronto con la gente: dalla festa per i 50 anni della città all’incontro di qualche settimana fa alla Cassina Ferrara.
Qual è l’idea di Saronno che vorrebbe concretizzare?
Una città più pulita e in ordine: è un obiettivo ambizioso fatto di tanti piccoli passaggi, ma i primi risultati sono già visibili. Continueremo su questo percorso anche se lungo e faticoso.
e.romano
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