Sartoria made in Masnago «Non ci sono solo i cinesi»

Riparazioni sartoriali “made in Masnago”, per dimostrare che ago, forbici e filo non sono una solo una specialità cinese. Questa la filosofia di “Zina Moda”, negozio di abbigliamento donna di via Sanvito Silvestro 77 che esegue orli, rimette in taglia giacche e cappotti e aggiusta chiusure lampo.

Il nome «Zina» è un omaggio alla mamma sarta della titolare del negozio, . Una scelta nel segno della tradizione e del recupero delle competenze maturate in famiglia.

«Abbiamo voluto aprire un negozio per dare un servizio al rione – spiega Flavia – Vendiamo abbigliamento classico e sportivo da donna. Ed effettuiamo riparazioni sartoriali di tutti i tipi, anche su capi non acquistati qui da noi. L’orlo viene pronto in giornata: prendo le misure al mattino e al pomeriggio il capo è pronto».

Un negozio specializzato in riparazioni sartoriali è qualcosa che va controcorrente. Oggi sono soprattutto i cinesi i re del settore, con ben sei attività all’interno del comune che si occupano di abbigliamento e «prodotti tessili». Il sarto italiano, parallelamente, è una professione diventata di nicchia, in via di estinzione. Come se non bastasse, sono sempre meno le persone in grado di rammentare capi e di ripararli in casa. E anche chi potrebbe farlo spesso ci rinuncia perché non ha abbastanza tempo e pazienza.

«Chi lo ha detto che sono solo i cinesi capaci di usare ago e filo? – si domanda, l’altro socio dell’attività – Il nostro negozio nasce con l’idea di portare a Masnago quello che è sparito, dimostrando che non è vero che esistono lavori che non vuole fare più nessuno. Vogliamo far capire che in questi anni sono andate perse di vista le cose vere. Che c’è la necessità di offrire servizi concreti alle persone, come appunto una riparazione sartoriale».

L’attività ha aperto un anno fa. Ma risale alle ultime settimane la vetrina nuova, con il cartello che pubblicizza la sartoria. Simpatico anche il biglietto da visita sagomato, con uno spazio da «grattare» e scoprire lo sconto di cui si ha diritto. Tutto per far vedere che il negozio è giovane, frizzante, e che la voglia di fare è tanta.

Ma come mai la scelta di aprire proprio a Masnago? «Perché il centro città è dispersivo, ci sono troppi franchising, un negozio piccolo come il nostro non può resistere alla concorrenza. E poi io sono di Masnago, quindi ho aperto con piacere un’attività nel mio rione – dice Flavia – Abbiamo cercato di creare un’atmosfera famigliare, dove i clienti si sentono come a casa e dove si finisce sempre per fare due chiacchiere. Le persone sembrano apprezzare, anche se è oggi le cose vanno lente e bisogna tener duro».

Nei prossimi mesi i titolari vorrebbero organizzare qualche iniziativa per dare nuova vita all’abbigliamento usato. I clienti potrebbero portare nel negozio capi “da rottamare” o da ricondizionare e ricevere un buono sconto. Questo per rispondere a due esigenze: recuperare quello che si ha già e risparmiare. Offrendo la possibilità a tutti di essere vestiti con classe, ma low cost.

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