Sassi contro l’auto «Chi sa ora parli»

«Questi ragazzi andrebbero presi a calci nel sedere»: non usa mezzi termini il sindaco
, a proposito della sassaiola che, nella notte tra venerdì e sabato, ha colpito un’auto in transito lungo via Bonicalza.

Mentre i responsabili non sono ancora stati individuati, tra i cassanesi serpeggia una certa apprensione per un episodio che rimane a dir poco inquietante. Soltanto per un miracolo, infatti, non si è trasformato in tragedia il folle gesto di chi, appostato dietro una siepe, ha scagliato la pietra – quasi due chili – andata a frantumare il finestrino di una macchina. Ecco perché l’amministrazione comunale lancia un pressante appello ai cittadini che avessero notato movimenti sospetti: «Chi ha visto qualcosa di anomalo lo segnali alla stazione dei carabinieri o al comando della polizia locale». L’invito arriva dall’assessore alla Sicurezza, , che sottolinea «la gravità e l’assurdità di quanto è accaduto: speriamo almeno che i responsabili di questo atto, comunque assurdo e ingiustificabile, non siano giovinastri che non sanno come passare il tempo e che pensano perciò di divertirsi in questo modo stupido e scellerato».

Le conseguenze della sassaiola, infatti, avrebbero potuto essere più che drammatiche, se sull’auto colpita il sedile del passeggero non fosse stato vuoto. Per questo è importante che chiunque abbia visto qualcosa non esiti a contattare le forze dell’ordine: potrebbe trattarsi di indizi importanti, utili a risalire agli autori del reato.Non è la prima volta, del resto, che in città si sfiora la tragedia a causa di follie simili: basti ricordare, al riguardo, il ragazzo di appena 14 anni che nell’estate 2003 cadde dal motorino in piazzale Lega Lombarda, ribalzando contro il cavo che due coetanei avevano tirato da un capo all’altro della strada. Un episodio che nei giorni scorsi, dopo il fattaccio di via Bonicalza, è tornato immediatamente alla memoria dei cassanesi, risvegliando vecchie paure e nuve inquietudini tra i residenti.

© riproduzione riservata