Hanno devastato la segnaletica verticale e hanno disseminato la provinciale di sassi, ma sono stati incastrati dalle telecamere di videosorveglianza.
A finire nei guai sono due giovanissimi della zona: un ragazzo di 18 anni di Taino e l’amico di scorribande di 20 anni di Angera. I due ragazzi sono stati denunciati dagli agenti della polizia locale del Comune di Taino e dovranno rispondere delle accuse di danneggiamento del patrimonio pubblico, ma anche di attentato alla sicurezza dei trasporti.
L’avranno fatto per noia, ma forse non si sono resi conto che il becero gioco avrebbe potuto creare un danno agli automobilisti. Per fortuna nessuno si è fatto male anche se le conseguenze potevano essere pesanti: avrebbero potuto provocare dei danni alle macchine in corsa o peggio ancora causare degli incidenti.
La vicenda è stata ricostruita nelle ultime ore dagli agenti di polizia locale, anche se per il momento non è ancora chiaro il motivo per cui i due perditempo si siano dati tanto da fare a danneggiare la sede stradale. Stando agli accertamenti degli investigatori, è emerso che i primi danni sono stati compiuti contro i cartelli della segnaletica. In qualche modo ne hanno piegati alcuni, strappandoli dalla sede stradale gettandoli poi sull’asfalto.
I cartelli sono stati recuperati, ma il danno provocato non è di poco conto. Evidentemente non paghi di quello che hanno combinato, hanno proseguito nella loro giornata di ordinaria follia prendendosela con gli automobilisti. Credendo forse di essere simpatici e divertenti, hanno raccolto alcune pietre di grosse dimensioni scaraventandole in mezzo alla carreggiata, all’altezza di via Marconi lungo la strada provinciale 48. Poi si sono allontanati dileguandosi, ma alcuni passanti li hanno notati. Grazie alle testimonianze oculari e ai rilievi delle telecamere della videosorveglianza, gli agenti hanno collegato i danneggiamenti al lancio di pietre e in poche ore sono risaliti ai due giovanissimi.
A quel punto, con gli elementi in mano, i vigili urbani hanno fatto visita a casa dei due vandali che, dopo un po’ di resistenza, avrebbero ammesso le proprie responsabilità. In questo caso, come per molti altri vandalismi che di recente si sono verificati nel Varesotto, decisive sono state le immagini immortalate dalle telecamere. Grazie all’ausilio della tecnologia la coppia è stata smascherata e denunciata a piede libero.
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